Palermo Messina per le Montagne – il cammino si avvicina

Dicendo Via Francigena si pensa alla via per Roma e al più celebre dei pellegrini che la percorsero, l’arcivescovo Sigerico, la documentò nel suo diario annotando le tappe da Roma a Canterbury e tanti altri antichi pellegrini che arrivavano a Roma.
Dici oggi Via Francigena e immagini un pellegrino a piedi, su sentieri e trazzere poco trafficate, essenziale con il suo zaino per portare con sé un boccone e il sacco letto, o su una mountain bike adibita con borse da viaggio, pronto a deviare il percorso se i tratti sono impervi.
Ma oggi ci sono anche famiglie con bimbi o chi si fa accompagnare da un paziente asinello in tratti di trekking someggiato.
Immagini tutti questi che si ritrovano per riposarsi la sera in semplici ostelli con ospitalità essenziale e a basso costo, tutti attorno ad un tavolo a rifocillarsi e raccontarsi davanti una minestra, tra stuoini brande e letti a castello sognanti che si ricaricano per affrontare un altro giorno di cammino.
Ma poi ti raccontano di servizi navetta, di trasporto bagagli, B&B, agriturismi, alberghi, pasti raffinati e ricercati nelle tipicità e tradizioni proposte, ogni comodità e confort può essere offerto.
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E ti ritrovi a pochi giorni dalla partenza per un altro cammino sulle Vie Francigene di Sicilia. Tanti ci chiedono increduli, curiosi o diffidenti “Ma la Francigena in Sicilia?!?!?” – “Si… l’abbiamo trovata, anche dalla nostra Isola partivano pellegrini”.
Ricerchiamo e ricostruiamo la storia delle Vie Francigene di Sicilia, le scoperte storiche si arricchiscono di conferme integrando studi di tanti altri, racconti e stupore quando stiamo lì sulle trazzere descritte secoli fa.
Ne abbiamo percorse tante, camminiamo, cammineremo ancora e sognamo.
Sognamo uomini e donne, ragazzi e bambini, camminatori e pellegrini appassionati, e chi tenta la prima esperienza intimorito dalla fatica, chi a piedi a passo lento, chi col proprio carretto o l’amico fedele, cane, asino o cavallo, su una bici o una carrozzina da fuoristrada o trainato su una jolette.
Passi sparsi, occhi curiosi che riscoprono la storia della nostra terra, che godono di tante bellezze lentamente.
Li mmaginiamo preparare insieme il pasto della sera, o in trattoria, o alla tavola di un esperto chef che sa esaltare le eccellenze e le tipicità culinarie del territorio.
La sera darà spazio a profondi respiri e sogni confusi in palestre affollate, camerate di ostelli o riposi solitari in camere private.
Ognuno a proprio modo, con i tempi e le modalità che più gli si addicono… saranno camminatori, pellegrini, viandanti con uguale dignità.

Un altro gruppo di pazzi che cammina sui sogni è pronto a partire, viaggeremo da Palermo verso Messina, raccoglieremo lungo il percorso le suggestioni più interessanti, i racconti, le immagini di bellezza, cultura, natura; censiremo le ospitalità, tracceremo l’itinerario con GPS, in modo che altri lo possano percorrere dopo di noi; per ogni tappa documenteremo le tipicità locali, le produzioni agricole, le ricette tradizionali; parleremo con allevatori, produttori, ristoratori, massaie custodi della nostra cultura a tavola.
Incontreremo le amministrazioni pubbliche che stanno collaborando con noi e ci ospiteranno perché credono nelle grandi possibilità di sviluppo culturale, sociale ed economico attraverso i cammini, e perché sono interessati a mettersi in rete con noi per sviluppare al meglio l’accoglienza lungo il percorso.
Partendo dall’ebrezza del primo passo, dalla naturalezza del camminare, in una terra senza confini politici ma solo naturali, dalle mille sfaccettature culturali, linguistiche sociali vi raccontaremo il nostro cammino, con qualche foto, video, aneddoto… se ci seguirete vi porteremo con noi.

Ultreya dunque!
@SiculiViandanti

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