I siciliani uomini e donne eccezionali
Il nostro primo pensiero è rivolto alle persone che ci hanno suggerito e aiutato nella scelta di questo percorso modificando il nostro progetto iniziale.
Il cammino suggeritoci dagli Amici dei Cammini Francigeni di Sicilia, e in primis dal loro presidente Davide Comunale, è stato per noi una sorpresa felice ogni giorno di cammino; una sorpresa non avendo mai camminato in Sicilia.
Rendiamo atto che dopo undici pellegrinaggi in cui oltre all’Italia abbiamo camminato in: Francia, Spagna, Slovenia, Croazia, Bosnia Erzegovina, Montenegro, Albania, Macedonia e Grecia, questo dodicesimo pellegrinaggio è stato veramente magnifico, non solo per gli aspetti di natura, di contenuti storici, culturali e archeologici, ma soprattutto per le persone che ogni giorno incontravamo.
Ringraziamo per l’aiuto oltre a Davide il vicepresidente degli Amici C.F. di Sicilia Carmelo Casano, Francesco Sarra e tutti gli amici incontrati.
Un’altra felice sorpresa è la disponibilità dei siciliani sia sul percorso che nei momenti in cui chiedevamo informazioni, molte volte la spiegazione si concludeva:<< l’accompagno io!>>.
Ricordiamo i contadini che ci donavano arance, pesche, fave e delle signore che in tre riprese ci hanno donato dei biscotti, a Camaro, a Terme Vigliatore e a Polizzi Generosa. Ricordiamo Antonio Ognibene di Valledolmo che dopo averci parlato sul cammino alla sera ci ha invitato a cena.
Anche Giorgio Piazza, assessore di Castronovo di Sicilia, che prima ha percorso una tappa con noi e poi, a sera, ci ha invitato a cena presenti tutti i suoi famigliari.
La famiglia Graffeo Luigi e Vita di Sciacca che oltre alla cena ci ha offerto ospitalità per la notte nella loro casa.
Ci sono altri episodi che hanno arricchito e reso più facile il nostro cammino e che rimangono nel nostro cuore e ci hanno fatto sentire graditi amici
Il percorso
Il percorso che in buona parte riprende antichi cammini Agrigento-Palermo e Palermo-Messina è stato al di sopra delle nostre aspettative e quindi da riprendere e valorizzare. Come dimenticare le montagne siciliane, i Peloritani, i Nebrodi con i loro boschi e panorami e le Madonie da noi percorse solo parzialmente.
Un cammino in mezzo ad una natura incontaminata dove il pellegrino può camminare senza problemi, quasi completamente assenti i mezzi motorizzati e dove si possono riempire di pace e purezza i polmoni il cuore e l’anima.
Ogni giorno vedevamo e visitavamo paesi bellissimi posti sulla sommità delle alture che ci mettevano alla prova, ma appena raggiunti ci gratificavano con la loro storia antica, i loro aspetti e le persone che incontravamo.
Riteniamo doveroso e importante ricordare alcune di loro: Padre Antonino Cento sacerdote parroco di Santa Maria Incoronata della confraternita di S. Giacomo Apostolo Maggiore che oltre a due magnifici libri ci ha conferito l’attestato di Visitatore Devoto. La sua chiesa è veramente un museo del sacro e don Padre Cento è un conoscitore profondo della storia antica dei pellegrini siciliani collegati a S. Giacomo di Compostela. Per noi don Cento, usando un riferimento evangelico, è stato la porta per entrare nel giusto clima del pellegrinaggio. Altri ecclesiastici o religiosi che ci hanno accolto: a Spadafora ricordiamo don Giovanni Sottile, a Troina Giovanni Trovato Lopresti della parrocchia della Madonna del Carmine, a Valledolmo nel convento delle suore Collegine della Sacra Famiglia, a Castronovo di Sicilia nel convento delle suore della Annunciazione, dove il parroco don Onorio Scaglione che ci ha regalato due libri sulla storia e sulle chiese di Castronovo diSicilia.
Una attenzione particolare ci hanno riservato le amministrazioni comunali di Castronovo di Sicilia per mezzo di Giorgio Piazza e di Sutera per mezzo di Pietro Carruba.
A Castronovo di Sicilia spicca una targa sulla via centrale che cita la città come passaggio della MAGNA VIA FRANCIGENA AGRIGENTO-PALERMO, una ulteriore testimonianza storica.
Senza fare i nomi dei B&B per evidenti motivi di pubblicità rimarchiamo che abbiamo trovato ambienti famigliari dove al mattino ci attardavamo a conversare e non solo a gustare le abbondanti e buone colazioni con i prodotti da loro preparati.
Abbiamo ancora negli occhi come già detto paesi splendidi e unici per i loro aspetti storici e architettonici ne citiamo solo alcuni: Montalbano Elicona, Randazzo porta dell’Etna con le tre basiliche rito Latino, Ortodosso e Lombardo, Troina, Gangi, Polizzi Generosa, Castronovo di Sicilia, Sutera, ma anche altri che non indichiamo ma sono evidenziati nel nostro diario.
I paesaggi della Sicilia sono indescrivibili, che il turista classico non può cogliere, mentre il pellegrino che cammina memorizza negli occhi, nel cuore, nella mente, i boschi, le coltivazioni multicolore, fino alla sommità delle colline e delle vaste vallate, viti,olivi, agrumi e grano a perdita d’occhio.
Franco preparerà un DVD con oltre 1500 fotografie e filmati che invieremo, visioni uniche che non hanno precedenti nei nostri cammini-pellegrinaggi.
Speriamo che il nostro cammino-pellegrinaggio di oltre 500 Km in 18 tappe possa essere utile a futuri pellegrini.
Angelo, Franco e Sergio
II tappa: Sentiero Colli San Rizzo