“La porta è aperta a tutti, sani e malati.
Ai cattolici, come ai pagani,
agli ebrei, agli eretici,
agli oziosi e ai vanitosi”.
In questi termini nel XIII secolo si esprimeva l’ospitalità di Roncisvalle, dove si mettevano a disposizione dei pellegrini un letto e il vitto per tre giorni, affinché potessero rimettersi in forze dopo una traversata estenuante.