




Incontri in Cammino … ecco alcune date e altre ne programmeremo!
Vi racconteremo “Da Palermo a Messina Per le Montagne” Terre di mezzo Editore, 2018.
Dopo il successo di “La Magna Via Francigena – da mare a mare“, la prima guida, edita sempre da Terre di Mezzo Editore, un nuovo percorso per scoprire il fascino di una Sicilia nascosta.
Un itinerario storico attraverso le cime delle Madonie, i boschi dei Nebrodi e le vette dei Peloritani, fino allo Stretto, antica porta dell’isola sull’Oriente.
Tra le località attraversate i Borghi dei Borghi d’Italia in Sicilia Petralia Soprana, Gangi e Montalbano Elicona, i castelli di Caccamo, Caltavuturo, Polizzi e Petralia, i paesi di Floresta, Capizzi e Cesarò, e Troina, la prima capitale del Gran Conte Ruggero.
Vi aspettiamo con i nostri racconti di passi nella storia.
Le prime date:
ore 17,30 Archivio Storico, Via Teofane Cerameo, Taormina (ME)
Tra sabato e domenica abbiamo percorso da parte a parte la Magna Via.
Da Corleone a Prizzi, da Acquaviva a Sutera e a Campofranco fino a Joppolo.
Abbiamo parlato coi sindaci dei comun i della Magna Via Francigena, abbiamo cercato di capire quali passaggi sono ancora bloccati e se tutte le varianti previste sono funzionanti.
Alla terra servirà tempo per assorbire, per essere “strizzata” come mostra la nostra copertina temporanea.
Ma stiamo riprendendoci. Stiamo asciugando le nostre ferite per rialzarci.
Sappiamo che si va verso la stagione invernale e il numero dei pellegrini si abbassa per ovvi motivi, dal tempo al freddo.
Raccomandiamo prudenza a chi non ascolta i nostri avvisi e si incammina lo stesso.
Vi aiuteremo sempre… ma non fateci stare coi patemi.
Potete già camminare sulla Via Palermo Messina per le Montagne e appena tutti i #comitatiufficiali di accoglienza ci daranno conferma torneremo in “Allerta Bianca” e sarà festa per tutti.
Buon tempo di San Martino.
Buoni passi
Abbiamo nei giorni scorsi registrato numerose situazioni di disagio, inondazioni di fiumi che escono dai loro alvei, mal custoditi e poco attenzionati normalmente; esondazioni di fiumare a carattere torrentizio che sono tutto l’anno in secca e durante questa stagione, dopo piogge intense, straripano e inondano creando danni, distruzione e come in queste ore, morte.
Ribadiamo con forza di non mettersi in cammino, di non fidarsi solo delle proprie abilità, della propria comprovata esperienza, del proprio conoscere i limiti. Siete in territori che cambiano e mutano in condizioni climatiche avverse e che aggiungono l’imprevedibilità alla normalità. Vi chiediamo, con forza e fermezza, di desistere dal mettervi in marcia o a pedalare, di rimanere a casa, negli ostelli, nei luoghi che vi accolgono e che stanno collaborando con noi per verificare le condizioni di percorribilità dei percorsi.
Non ci chiedete di fare “altri percorsi” in sostituzione. C’è un tempo per ogni cosa e adesso non possiamo che chiedervi di aiutarci.
Adesso abbiamo l’esigenza di fare la conta dei danni, capire dove rimediare e come aiutare le Amministrazioni con cui siamo sempre in contatto.
Vogliamo offrire sempre un servizio che sia all’altezza della bellezza dei luoghi e delle persone ma adesso, camminare significa solo aggiungere ansia e preoccupazione nelle persone che vi vedono partire o che vi aspettano ed in noi che proviamo a monitorare tutta la rete.
Ve lo chiediamo non per esimerci dall’aiutarvi o per svincolare la nostra responsabilità dai vostri passi: siete il nostro bene più grande e saremo sempre accanto a voi, ma adesso vi chiediamo di aiutarci a non peggiorare la situazione.
Siamo vicini a tutti i territori toccati da questa “anomala” ondata di maltempo, alle comunità che ci vivono e che in un modo e nell’altro sono state toccate dai disagi o dalle conseguenze che queste piogge stanno lasciando.
Siamo vicini alle comunità di Casteldaccia, sulla via francigena Palermo-Messina per le Montagne, alla comunità di Prizzi Corleone, Castronovo e Cammarata , sulla Magna Via Francigena, al territorio tutto del palermitano e dell’agrigentino, forse maggiormente vessato.
Buoni Passi, buona attesa.
Lo Staff delle Vie Francigene di Sicilia
Vi raccontiamo una storia che parte da lontano, la storia di un oggetto che ogni camminatore e soprattutto ogni pellegrino ha tenuto con estrema cura: la Credenziale!
Nel corso del tempo, tutte le più grandi culture religiose hanno saputo produrre la necessità di andare in pellegrinaggio verso luoghi importanti del culto: Roma, Santiago de Compostela, Gerusalemme, oppure La Mecca per i fratelli musulmani.
Tutto questo servizio lo facciamo nelle pause dal lavoro, in tram, bus, treno, in coda alla posta o dal medico, tra la cena e la tisana, nel tempo libero, durante le ferie, la notte, la mattina presto ecc. ecc.
“I bizzarri fratelli di strada che incontrerai e la fraternità di chi vive all’aria aperta ti daranno molte nuove idee e una nuova e più ampia prospettiva sulla vita da molti punti di vista…” BP
Oggi la MVF compie un anno!
17/06/17 era il primo giorno del #CamminoInaugurale ma con discrezione e riservatezza la Magna Via Francigena era nata già da un po’….
È ri-nata nel 2009 e forse prima con gli studi del primo gruppo di #mattichecamminanosuisogni.
È stata concepita durante l’#APRIPISTASCIrOCCATO dell’estate 2013.
È stata messa alla luce quando la prima vera pellegrina l’ha percorsa in autonomia orientata dalle tracce gpx e seguita a distanza da @mvfmamy e @babbomvf .
Successivamente si è diffusa la notizia, sono arrivati i doni, le prime accoglienze, i segnali arrangiati con la vernice gialla donata dalle suore, poi #metticiustichers, finalmente paletti e frecce… 1, 2 3, 4, 10, 70, 100, 700 e più pellegrini!
Ha camminato ormai un mese fa la più piccola pellegrina che abbia percorso Magna Via Francigena, Irene!
Tenace lei
Un po’ folle la sua mamma (non si offenderà!)
Quando Irene è venuta a prendere la sua credenziale era una bimbetta dagli occhi vispi, curiosi, stanca da un weekend intenso di trekking e giochi all’aria aperta, entusiasta per aver convinto MammaEle a portarla in cammino con i più grandi, con mille dubbi sul suo zaino.
Lo stesso entusiasmo di quando @babbomvf chiese a @mvfmamy di andare a camminare sulle rotte sicane…
Ogni giorno sui suoi passi e nei suoi racconti abbiamo rivissuto la gestazione del 2013, lo stupore del bello, la naturalezza nel rilevare le brutture, il #metticimanu nel fare la sua parte raccogliendo rifiuti in un sacchetto e portandoli sfacciatamente in dono al padrone di casa, la determinazione nel raggiungere la meta…
È cresciuta assai in questa esperienza #IreneBabyPellegrina, ha trovato tanti amici che hanno camminato al suo passo, l’hanno attesa, incoraggiata e la stanchezza del cammino le ha fatto tirare fuori prima del dovuto la sua indole adolescenziale … e la sua mamma lì a indicarle la strada, farla andare autonomamente, abbastanza distante da poterla seguire con lo sguardo, pronta a ribadirle rispetto e regole.
Concedeteci la vanità di sentirci genitori di questa adolescente impudente che è diventata la Magna Via Francigena … era solo una vecchia strada dimenticata, le abbiamo dato un nome, indicato il percorso, suggerito regole condivise.
È giovane, bella con grandi sogni e prospettive, tutti hanno qualcosa da insegnarle, suggerirle, correggerle, rimproverarle… crescerà e sarà bellissima, datele tempo e rispetto.
Non possiamo scegliere sempre per lei e selezionarle gli “amici”, saranno belli e bravi, non sempre giusti e onesti.
Ci facciamo da parte a volte, nel suo zaino ha l’essenziale e il necessario per avanzare autonomamente, ma non sarà mai sola, pronti a difenderla e proteggerla le ricorderemo sempre che passo dopo passo si costruisce insieme il bene – il bello – il giusto – il vero.
“Ten odon, ten megalen ten Fragkikon tou Kastronobou” recita in greco un diploma del 1096 che ritroviamo in latino qualche decennio dopo come “Magna Via Francigena”.
Siamo lungo una grande arteria di comunicazione che collega da sempre, in senso nord/sud, Agrigento con Palermo, incrociando la via di transumanza verso le Madonie nel territorio di Corleone e Castronovo di Sicilia, che in età medievale e per un lungo periodo venne chiamata col questo nome di magna via francigena.
Da secoli, chi controlla il territorio ne controlla anche le vie di comunicazione, i ponti, i luoghi di dazio e dogana. La Magna Via nel corso del tempo ha stratificato molti nomi che testimoniano il passaggio e il controllo di genti venute da lontano.
Per i Romani che coi loro eserciti puntarono nel II sec. a. C. su Panormus, fu il console Aurelio Cotta a rendere possibile e veloce il cammino e a Corleone è visibile l’unica testimonianza di miliarius esistente in Sicilia lungo la Agrigentum-Panormus.
I Bizantini che ereditarono, dopo gli Ostrogoti, il potere di questi territori ed istituirono il thema di Sicilia, la nuova provincia dell’Impero Romano d’Oriente, era una via che collegava i punti strategici di controllo, le alture di approvvigionamento per uomini e animali, come il pianoro del Kassar di Castronovo e non tardarono a ricordarla coma odos basiliké, la via reale, cioè controllata dal potere centrale, come spesso risulta dai documenti posteriori in altri tratti di vie in Sicilia.
Il potere musulmano di Emiri e Califfi che arriveranno in Sicilia dopo la presa di Mazara nel giugno del 827, porranno a Panormus la loro sede monumentale e prestigiosa e la chiameranno Balarm, mentre ad Agrigentum, da adesso Kirknt, rimarrà il forte del contingente berbero d’invasione. La via che collega le due roccaforti sarà denominata tarik al askar, la via degli eserciti e ricorderà per nome e per controllo l’importanza della via per i Bizantini e per i Romani.
I Normanni che invaderanno la Sicilia nel 1060 scacciando i Musulmani occuperanno Balarm, convertiranno il popolo al cristianesimo ed edificheranno centinaia di chiese e abbazie lungo tutto il territorio, specie dove le sacche di resistenza araba erano più forti, nei territori agricoli del corleonese e del basso agrigentino. In pieno territorio sicano, alcuni documenti parlano di via exercitus, la strada degli eserciti, traducendo letteralmente l’arabo precedente. Dovremo attendere i diplomi del 1096 in greco, poi transuntati in latino a fine XII sec, sotto la corte sveva di Costanza d’Altavilla, sposa di Enrico VI imperatore e madre di Federico II di Svevia per avere la traduzione viam magnam francigenam Castrinovi.
Oggi 180 km collegano la Balarm araba alla rocca di Agrigentum, attraverso antiche vie storiche e paesaggi dal sapore ancestrale.
Da Palermo ad Agrigento o viceversa ci sono 9 tappe da 20 a 26 km in media, con dislivelli variabili che vanno dai campi di grano del corleonese alle salite per i vari centri dei Sicani.
Questa la tabella chilometrica:
Tabella Kilometrica – Mph
Tappe – Path | Km/Mph | |
1 | Palermo > Santa Cristina Gela | 23,8/14,8 – |
var1 | Palermo > Piana Albanesi | Via bus ditta “Prestia e Comandè” |
Piana Albanesi > S. Cristina Gela | 5,15/3,20 | |
2 | Santa Cristina Gela > Corleone | 23,4/14,5 – possibile sosta al Santuario Tagliavia a km 12,9/8.01 |
3 | Corleone > Prizzi | 19,7/12,2 |
4 | Prizzi > Castronovo | 21,8/13,5 |
5 | Castronovo > Cammarata >Platani | 16,9/10,5 |
6 | Platani > Sutera | 15,4/9,60 |
8 | Sutera > Grotte | 28,7/17,8 – possibile sosta a Milena km/mhp 13,8/8,57 |
9 | Grotte > Joppolo | 18,6/11,6 – possibile sosta ad Aragona km/mhp 11,8/7,3 |
10 | Joppolo > Agrigento | 13,2/8,20 |
NOTA BENE: Var 1.la prima tappa, da Palermo a S.Cristina Gela, è quasi per l’80% su asfalto. Per questo consigliamo di prendere un bus da Palermo verso Piana degli Albanesi, paese che merita una visita alle chiese dell’eparchia albanese e da qui cominciare la tratta verso S.Cristina Gela, fermandosi lungo la tratta.
Adesso hai a disposizione l’Elenco Accoglienze da scaricare in PDF, dove trovi tutte le info sulle accoglienze, contatti, indirizzi, numero posti e servizi.
Per tutte le info più dettagliate, visita il sito ufficiale www.magnaviafrancigena.it o scarica l’app Magna Via Francigena per Ios e Android.
“Se un tempo i pellegrini che affrontavano il proprio Cammino
potevano trovare riparo notturno anche solamente sotto un ponte,
oggi esistono strutture a gestione parrocchiale, pubblica, privata o associativa,
gli albergue, che riescono ad offrire un’accoglienza più o meno soddisfacente
grazie all’impiego di questi volontari, appositamente formati…
volontari, che decidono di impiegare le proprie ferie al servizio dei “peregrinos”,
rappresentano la garanzia di un’accoglienza secondo lo stile povero e gratuito.“
Grazie a Luca Crispi per l’attenzione, anche la Sicilia si prepara ad accogliere i pellegrini!
Inizia il percorso di avvicinamento al Primo corso Hosvol in Sicilia
IL CAMMINO, I CAMMINI, L’ACCOGLIENZA
Vi aspettiamo al primo incontro “Andare, Camminare, Accogliere”
per conoscerci, ascoltare l’esperienza di studiosi, di pellegrini, di chi ha fatto dell’esperienza del cammino una missione di vita e strumento educativo.
7 aprile 2018, ore 17:00 – Pedara, presso Casa Museo “Domus Caritatis” di Giuseppina Faro (Via Faro Filadelfo 10A – Pedara CT)
con Sara Zanni Ultreya e Suseya – Pedara Lisa Schillaci Irene MarraffaVirna Fasone
http://www.yvii24.it/catania-il-primo-corso-in-sicilia-per…/
Prossimamente vi aggiorneremo sulle iniziative in corso, gli studi, il calendario ricognizioni e segnalazione, i progetti avviati e tutto ciò che bolle in pentola.
In pochi mesi sono state richieste 740 credenziali per le partenze 2017 ed appena iniziato il nuovo anno già più di 60 camminatori programmano la loro partenza per il 2018, abbiamo bisogno di contributi e competenze varie per supportarli al meglio.
Saremo lieti di condividere idee e suggerimenti di ogni socio e con la collaborazione di tutti, vorremmo attuare una più efficace organizzazione.
Le competenze personali che ognuno vorrà mettere a disposizione saranno preziose per una migliore realizzazione delle finalità dell’associazione e per l’ottimizzazione dei tempi e delle modalità di gestione dei vari settori di attività.
Per poter partecipare alle nostre attività in modo responsabile e attivo, per poter cambiare ciò che attraversiamo senza stare a lamentarsi, per poter rendere viva una idea e non stare sempre a guardare, iscriviti, collabora con noi, sostieni il progetto Vie Francigene di Sicilia… ciascuno di noi ha o può avere un ruolo importante!
Ben ritrovati pellegrini e camminatori!
C’è chi verifica e brinda quanto fatto il 31 dicembre, noi vogliamo festeggiare ora ad anno nuovo avviato.
Tanti passi continuano a solcare le Vie Francigene di Sicilia.
Un risultato importantissimo visto che in pochi mesi sono state richieste 740 credenziali per le partenze 2017 ed appena iniziato il nuovo anno già 54 camminatori programmano la loro partenza per il 2018!
Da dove proviene chi ha camminato finora?
I più sono italiani, ma sono arrivati anche da oltralpe tedeschi, svizzeri, sloveni e austriaci; hanno camminato con noi gli instancabili spagnoli e francesi, alcuni polacchi, russi, inglesi e amici d’oltre oceano canadesi e brasiliani!
Chi attendiamo prossimamente?
Dicono che arriveranno gli americani, si stanno organizzando amici svizzeri, sudafricani, canadesi, tedeschi, belgi, greci, spagnoli e da tutta italia…
#credenzialedelpellegrino #camminifrancigenidisicilia #magnaviafrancigena