Coronavirus. Parole chiave: precauzione, responsabilità individuale e rispetto delle norme.

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In una situazione che cambia di ora in ora, con continui aggiornamenti dal Dipartimento della Protezione Civile (per info clicca qui) e dal Ministero della Salute (anche qui trovi info utili), riceviamo mail e messaggi su tutti i canali social in cui ci viene chiesto come comportarsi in merito all’accoglienza e alla percorribilità delle  vie #Magna Via Francigena e #Palermo-Messina per le montagne, a causa delle vicende connesse con l’epidemia di Coronavirus.

Il nostro Staff, in modo concorde con tutte le amministrazioni che ricadono lungo i nostri percorsi, crede nel lavoro dei medici e degli specialisti, scienziati, ricercatori, tecnici della Protezione Civile e nel Comitato Tecnico Scientifico tutt’ora al lavoro e ribadisce che non spetta a noi dare indicazioni ma spetta a TUTTI doversi informare e attenersi ai Decreti emanati.

Ci rimettiamo pertanto, alle direttive del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 8 marzo 2020 pubblicato poche ore fa (lo trovate qui !!!)  che modifica il precedente Decreto (trovi il link al DPCM 4 marzo 2020 qui).

Questo’ ultimo decreto, integrando i precedenti, istituisce per questa emergenza nazionale nuove zone di quarantena.

Una nuova zona arancione per l’intera regione Lombardia e nelle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso e Venezia; in questi comuni vige

  • il “divieto di accesso e di allontanamento dal territorio comunale valido sia per i residenti sia per il resto della popolazione;
  • si richiede (art.1 comma 1-a) di “evitare ogni spostamento delle persone fisiche in entrata e in uscita dai territori, nonché all’interno dei medesimi territori;
  • (art. 1 comma 1-d) sono sospesi eventi e competizioni sportive…”

 

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Nei territori di tutte le altre regioni italiane sono sospese le manifestazioni, gli eventi, gli spostamenti dei tifosi ma non vi sono riportate restrizioni di alcun tipo alla mobilità visto che lo spostamento sul suolo italiano ai residenti non è vietato. Si chiede di mantenere la soglia dell’attenzione e della prevenzione alta prestando tutte le accortezze alle misure di precauzione sanitarie  e di igiene e prevenzione ordinaria e straordinaria.

La Sicilia quindi rientra nelle regioni che non sono sotto restrizione, né in entrata né in uscita, ma che devono prestare attenzione, per cautela, nell’avere la massima correttezza e nell’applicare i principi generali presenti nello stesso decreto e i dieci comandamenti del #buonsenso per tutelarsi (li trovi qui !!!). L’accesso e il soggiorno in Sicilia non è soggetto a divieto, fatta quindi eccezione per chi proviene dalla nuova zona rossa colpita.

Si ha OBBLIGO espressamente per i residenti, “se si entra o rientra in Sicilia dalle Regioni dove sono stati riscontrati dei focolai di CORONAVIRUS negli ultimi 14 giorni, di segnalare (clicca e vai al modulo !!!) al proprio medico o pediatra la propria presenza ed eventuali sintomi, limitando i contatti.

Per tutti gli altri che arrivano in Sicilia: la registrazione sul portale e la segnalazione immediata alla Guardia Medica del paese dove si intende sostare e di porsi in autoisolamento precauzionale.

numero verde
numero verde da contattare

Stando al quadro normativo vigente e alla situazione che verifichiamo ogni giorno sul territorio, molti mezzi di trasporto (aerei treni, bus, ecc..) stanno operando modifiche agli orari e al mantenimento delle tratte e delle corse; le strutture ricettive hanno l’obbligo di rifiutare e segnalare le prenotazioni di coloro che provengono dalla zona ROSSA mentre non hanno alcun motivo, a meno di scelta arbitraria e insindacabile, di rifiutare le prenotazioni di utenti che provengono dalla zona GIALLA. Le strutture ristorative sono aperte regolarmente, salvo casi specifici dovuti a questa crisi.

Il DPCM del 8 marzo 2020, così come quello del 4 marzo 2020, specifica però una restrizione, entrata in vigore insieme alla chiusura di tutte le scuole sul territorio nazionale, all’art.1 comma 1-b

“… b) sono sospese le manifestazioni, gli eventi e gli spettacoli di qualsiasi natura, ivi inclusi quelli cinematografici e teatrali, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato, che comportano affollamento di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro di cui all’allegato 1, lettera d);..”

Tale restrizione, a prescindere dal luogo di provenienza dei turisti, si inquadra, nel caso specifico dei cammini, nelle particolari esigenze dei gruppi organizzati da guide autonome o da T.O. o da agenzie di viaggio, a cui raccomandiamo di ottemperare al DPCM del 8 marzo 2020 e di annullare i propri viaggi, proponendo ai partecipanti un ragionamento di buon senso che crediamo sia scontato e naturale in tutti coloro che hanno a cuore il Cammino.

Ci permettiamo di sottolineare – riprendendo lo spirito del decreto firmato dal Presidente del Consiglio, che nelle aree meno a rischio richiede di evitare l’assembramento  di grandi quantità di persone in via precauzionale – che sui nostri cammini,  interamente svolti in aperta campagna/montagna e ben lontani da luoghi interessati da grandi masse di persone, il principio di prevenzione, suggerito dal Governo, non solo è facile da rispettare, ma è anche  naturale, date le condizioni contingenti del cammino stesso, esatta antitesi della massificazione turistica.

Comprendiamo più che bene le paure e i timori legittimi di chi vive queste ore con apprensione, di chi vive o lavora in zona rossa ed è, e sarà, per molto tempo ancora bloccato in attesa che il contagio si affievolisca; di chi ha prenotato viaggi, strutture, esperienze che non potranno essere svolte. Comprendiamo allo stesso modo chi vive nella nostra regione e ha un giustificato timore che il contagio possa espandersi.

A questi ultimi, ai nostri operatori dell’accoglienza, chiediamo di mantenere la calma, evitare stati d’ansia immotivati e psicosi, con la diffusione di messaggi erronei o fuorvianti o a carattere di decisione personale, che vadano contro il DPCM del 8 marzo 2020, come ci ricorda il nostro Presidente della Repubblica nel messaggio del 5 marzo.

Il momento che attraversiamo richiede unione e calma, richiede pazienza per i sacrifici richiesti dal sistema e richiede apertura mentale, al fine di evitare la paralisi totale e superare al meglio la crisi. E siamo convinti che lo spirito pronto dei Siciliani ci aiuterà.

Abbiamo aggiornato, prima di pubblicare, questo comunicato almeno 3 volte e vi chiediamo tutta la pazienza possibile nei confronti nostri, che da volontari stiamo provando a fare chiarezza con tutti, pellegrini, camminatori, ospitalità.

I nostri cammini sono e rimangono aperti. Le strade non si spostano e, se avete deciso di non partire vi accoglieremo con più calore, affetto e ricotta appena tornerete.
Noi vi aspettiamo.

Davide, Irene e Salvo

3 pensieri riguardo “Coronavirus. Parole chiave: precauzione, responsabilità individuale e rispetto delle norme.

  1. buongiorno a tutti, ahimè venivo con 12 persone sulla MVF, ma un B&B di Sutera mi ha già disdetto la disponibilità, e giustamente: siamo 1/2 milanesi, 1/2 bolognesi.
    MA TORNEREMO!

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  2. Buon giorno,

    Non capisco niente, password ???

    Dominique MARTINET

    VIA AUGUSTINA

    Palazzo del Broletto

    27100 – PAVIA – Italy

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