I pellegrini si svegliano presto, troppo presto per il barista di turno al bar di domenica mattina.
Ma i biscotti a Ciminu, nuvolette e cullure sono una buona alternativa al solito cornetto!
Ventitré chilometri ci aspettano fino a Novara di Sicilia, nella natura inviolata che si riprende i sentieri che l’uomo ha lasciato in disuso.
Vallate fitte di vegetazione, torrenti in cui immergersi per dare sollievo alle gambe stanche, solo bellezze naturali fino a San Basilio, antico insediamento cistercense, e Badiavecchia con l’abbazia di Santa Maria La Noara, prima edificazione cistercense in Sicilia.
Un borgo quasi abbandonato ormai è il primo segno di urbanizzazione prima di giungere a Nouah.
Tanta storia tra chiese e palazzi, pare coperta da un manto di fuliggine.
Duole il cuore a vedere la chiesa di San Francesco e poi di Sant’Ugo lasciate in balia di restauri incompleti.
Vorremmo avere più tempo per riesumare tanta storia dalla polvere, ma per ora ci accontentiamo di un rapido giro di Novara di Sicilia accompagnati da parroco del paese.