Amici che vanno, amici che arrivano, saluti, promesse di ritrovarsi presto lungo il cammino, Incontri casuali…
E dal Santuario dello Spirito Santo ripartiamo all’alba.
Forse sarà la bellezza del Cammino forse sarà la magia che si riesce a trovare solo negli occhi della gente che sa incontrare e condividere, forse saranno queste colline che da Gangi ci portano verso altri luoghi, verso altre province ma avremo sempre negli occhi la bellezza piena di chi consuma i suoi passi lenti e costanti lungo la strada.
Le colline si inseguono, il caldo è sempre presente, ognuno avanza lento e al suo ritmo condividendo momenti e attimi con chi questo luogo lo abita e lo vive. Una lunga pista che meriterebbe di essere sistemata, testimonianze di storia e di passaggio, anni ed anni di viaggi, di fatiche, di speranze che ripetiamo superando le dorsali che portano alle grotte di Sperlinga.
Cammini del vento cammini della pietra e dell’acqua che scava e lavora.
Siamo stanchi ma le grotte ci danno soccorso, il castello ci rende ombra, l’accoglienza ci disseta e rinfranca.
Nicosia diventa vicina, San Felice accogliente e amico apre le sue braccia. “Il Signore è il mio pastore e non manco di nulla…”