La tappa dell’accoglienza… Diversa ma speciale in ogni luogo.
Accoglienza da grande famiglia cheprepara, cena e si raggiunta attorno ad una semplice tavola imbandita, ognuno si svela come se ci si conoscesse da una via, anche se stanchi si continua a chiacchierare in modo inusuale sotto un manto di stelle o al lume di una candela.
Accoglienza di disponibilità incondizionata, di chi oltre gli impegni istituzionali è pronto a realizzare la sorpresa della giornata e aiutare chi troppo provato dalla stanchezza non riuscirebbe a continuare fino a destinazione.
Accoglienza con amministratori e cittadini con i loro racconti mantengono il ricordo di tradizioni e della storia ormai demolite.
La tappa della tenacia sul lago di Rosamarina in cui sta immerso un ponte medievale ma che ci ha fatto passare sulle acque grazie a chi su quel lago sta creando nuove storie.

La tappa della stanchezza… Tanta, per discese ardite e lunghe ripide salite, perché le gambe ancora non sono abituate, per il sole cocente, tratti di asfalto rovente.
La tappa dell’acqua… Asciutta alle fontane ma offerta al momento giusto dagli abitanti rari incontrati.
La tappa della stanchezza infinita, ma siamo arrivati a Montenaggiore e l’ottima cena offerta e i letti morbidi ci fanno ricordare #solocosebelle